Salviamo la riforma del carcere (2)! Astensione dalle udienze penali - 2 e 3 maggio 2018

In allegato il deliberato con il quale l'Unione delle Camere Penali, in data 12.04.2018, ha inteso assumere la decisione di proclamare n. 2 giorni di astensione dalle udienze penali  - nonché adesione della Camera Penale di Monza  - per i giorni  dal 2-3 maggio 2018.

 

Con l’occasione alleghiamo, altresì, codice di autoregolamentazione dell'astensione degli Avvocati dalle udienze.

 

La Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane (UCPI) , nel deliberato allegato, premette che:

- il mancato inserimento dei decreti legislativi attuativi della Riforma Penitenziaria nei lavori delle Commissioni speciali parlamentari si pone nettamente in contrasto con la proclamata centralità del Parlamento, dimostrando come in verità leggi frutto di una faticosa e approfondita meditazione e di ampia condivisione politica, giuridica e culturale possano essere agevolmente accantonate e dimenticate;

- si finge, irresponsabilmente, che non vi siano ragioni di urgenza, di umanità e di civiltà, che impongano di intervenire e che non siano invece drammatiche le condizioni di un sistema nel quale i suicidi si susseguono al ritmo di uno alla settimana, nel quale la salute non è garantita, e l’opera di osservazione, di trattamento e di risocializzazione è sostanzialmente interdetta dal sovraffollamento e da numeri oramai tornati a limiti tali da riproporre complessivi profili di sicurezza oltre che di decenza;

- la politica intera, con la sua colpevole inerzia, non solo pone nel nulla una riforma che, nonostante i suoi limiti e le sue carenze, costituisce un fondamentale punto di partenza per lo sviluppo di una moderna politica penitenziaria, ma assume su di sé la gravissima responsabilità di esporre nuovamente il Paese alle sanzioni dell’Europa che graveranno inevitabilmente su tutti i cittadini;

- è, pertanto, necessaria una ulteriore ed immediata presa di posizione dell’Avvocatura penale che unifichi e coordini gli sforzi di tutti coloro che si sono impegnati per l’attuazione della Riforma dovendosi, da un lato, necessariamente ottemperare all’obbligo imposto dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e risultando, dall’altro, evidente l’insuccesso di una politica esclusivamente carcerogena e carcerocentrica che, ponendosi in contrasto con il principio costituzionale dell’art. 27, colloca esclusivamente nell’esecuzione delle pene detentive le aspettative securitarie della intera collettività;

- l’U.C.P.I. ritiene di dover essere ancora una volta in prima linea nel richiedere il rispetto dei diritti di tutti i detenuti invitando tutte le forze parlamentari affinché venga attuata la politica riformatrice e la realizzazione di un sistema penitenziario conforme ai principi della Costituzione e della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo;

- tutti coloro che hanno a cuore lo stato di diritto e che ritengono di dover porre, al centro della loro azione politica, le garanzie dei cittadini ed i principi costituzionali della finalità rieducativa della pena e della dignità della persona, non possono rimanere inerti di fronte al tradimento dei valori che hanno ispirato la riforma;

- l’UCPI ritiene pertanto necessario porre in essere una mobilitazione nazionale, alla quale vorranno certamente aderire tutte le rappresentanze dell’Avvocatura, per riaffermare assieme a tutti coloro che in questi mesi si sono espressi a favore di una sollecita ed integrale approvazione dei decreti, il forte dissenso dell’Avvocatura penale nei confronti di una politica che calpesta i diritti fondamentali dei detenuti, negando i principi propri della Costituzione e dei trattati internazionali da tempo sottoscritti dall’Italia.

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Delibera 57 - 2018 Astensione 2 - 3 magg
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Comunicazione autorita Astensione 2_3 ma
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Codice Autoregolamentazione Astensione U
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