In allegato il Protocollo di intesa tra il Ministero della Giustizia ed il Consiglio Nazionale Forense in materia di equo compenso.
Grazie all’accordo, strutturato in 5 articoli, viene istituito presso il Ministero della Giustizia, il Nucleo centrale di monitoraggio della corretta applicazione della disciplina in materia di “equo compenso”. Il monitoraggio avverrà grazie a una rete che opererà a livello locale con la partecipazione dei Nuclei locali disposti dai Consigli dell’ordine degli avvocati.
Nell'ambito del Protocollo è previsto, fra l'altro, che il C.N.F. "riceve dai Consigli dell'Ordine … segnalazioni relative alla violazione della normativa in materia di equo compenso, e ne investe il Nucleo centrale di monitoraggio per le opportune determinazioni"; e che "il Nucleo centrale di monitoraggio … può segnalare all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e ad altre autorità eventualmente competenti i comportamenti di committenti privati e pubblici che violano la normativa in tema di equo compenso".
Lo scopo è quello di raccogliere dati sulle convenzioni che i cd. "clienti forti" impongono agli avvocati in violazione della normativa sull'equo compenso e in disapplicazione dei parametri di legge per i compensi agli avvocati.
Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Monza, nella seduta del 10/07/2019, ha istituito un nucleo locale di monitoraggio sulla corretta applicazione dell'equo compenso
L’Ordine chiede, pertanto, ai propri iscritti, di inviare alla Segreteria del Consiglio, all' indirizzo mail equocompenso@ordineavvocatimonza.it, ogni segnalazione al riguardo ritenuta opportuna; ad.es. le convenzioni possesso nelle quali la normativa sull'equo compenso (art. 13 bis della legge ordinamentale forense, n. 247/2012) viene violata.